Esiste un incredibile parallelismo fra le proprietà della Vit D e quelle DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA. Qui facciamo riferimento solo all’olio extravergine in quanto la semplice dicitura “olio di oliva” comporta una mescolanza dell’olio extravergine con altri oli vegetali, e questo per legge. Quando nel 2009 io trovai per caso su una bancarella il libro di Saram Khalsa che illustrava le proprietà della Vit D “ Come prevenire aterosclerosi, osteoporosi, diabete, cancro, deterioramento cognitivo senile, ecc” non sapevo che queste stesse proprietà le avrei successivamente lette relativamente all’olio extravergine di oliva. Che cosa renda l’olio extravergine di oliva tanto simile alla Vit D credo che sia ancora da scoprire. Certamente io potrei azzardare delle ipotesi, e cioè che siano la composizione generale, ed in particolare certe sostanze che lo rendono tale, ed allora cerchiamo di individuare quale può essere il meccanismo. Certamente esistono studi che dimostrano che quest’olio è anti-aterosclerotico, abbassa la pressione arteriosa, è molto efficace nell’artrite e quindi ha un azione antinfiammatoria, contribuisce a calcificare le ossa, è dimostrato da numerosi studi che previene numerosi tumori, è utile nelle forme depressive, ha un ottima azione nella Demenza di Alzheimer, agisce come antiallergico in numerose forme allergiche (asma ecc), ha proprietà digestive e risulta utile nella gastrite sia acuta che cronica, insomma sembra una copia perfetta della Vit D. Quali possono essere i motivi e vediamo da cosa è composto. La composizione dell’olio di oliva è abbastanza complessa a differenza di quella di altri oli. Anche se la frazione lipidica è predominante esistono molte altre sostanze che ne determinano la proprietà. La frazione lipidica si compone prevalentemente di un acido grasso mono-insaturo, l’acido oleico che è presente per il 75%, mentre la frazione polinsatura è modesta (acido linoleico), solo del 8-10%, ed addirittura gli Omega-3 sono presenti in quantità minima (meno dell’1%), eppure tale olio ha una capacità anti-aterosclerotica paragonabile agli EPA e DHA che si trovano negli olii di pesce, ma perché questo?? C’è da dire che le proprietà sopradescritte si manifestano quando si assumono almeno 30 gr di olio di oliva extra vergine ogni giorno escludendo altri oli che possono avere azione opposta come oli di semi o di palma, inoltre le proprietà si hanno quando tale olio viene assunto crudo, perché chiaramente con la frittura si perdono gran parte delle proprietà, e dal momento che 30 gr equivalgono a 200 calorie, bisogna tenerne conto sull’introito complessivo calorico. Ma vediamo cos’è che può rendere l’olio extravergine di oliva tanto speciale. L’olio di oliva non è solo una miscela di grassi satuti e monoinsaturi e polinsaturi, ma contiene una cospicua quantità di insaponificabile, una cospicua quantità di alcoli triterpenici, una cospicua quantità di steroli, una cospicua quantità di polifenoli e tocoferoli, una cospicua quantità di carotenoidi e clorofille, inoltre numerose vitamine ed antiossidanti. Vediamo più precisamente nel dettaglio. Gli acidi grassi sono essenzialmente quattro:
– l’acido oleico, monoinsaturo, che è presente per il 70-80%
– l’acido linoleico, diinsaturo, che rappresenta il 10% circa
– l’acido palmitico, saturo che rappresenta il 7-15%
– l’acido stearico, anch’esso saturo, presente per l’1,5-3,5%
L’alta percentuale di acido oleico, monoinsaturo rende l’olio di oliva particolarmente resistente all’ossidazione e quindi al deterioramento. Ma vediamo gli altri componenti che forse sono determinanti in questa trasformazione. Potrebbe essere proprio qualche sostanza dell’insaponificabile che gioca un ruolo tanto importante. Esso rappresenta solo una piccola parte dell’olio, dal 2 al 5%. Sotto questa classificazione rientrano composti assai diversi, quali IDROCARBURI, ALCOLI ALIFATICI E TRITERPENICI, POLIFENOLI, TOCOFEROLI, STEROLI, CLOROFILLE. Oppure che siano gli alcoli triterpenici??? Gli alcoli triterpenici, tra cui si ricordano i principali cicloartenolo e metilen-cicloartenolo, insieme al b-sitosterolo, che si trova come componente caratteristico e predominante nella frazione sterolica, ostacolano l’assorbimento del colesterolo nell’intestino. Essi sono precursori biogenetici degli steroli. Oppure che siano gli steroli?? Lo sterolo caratteristico degli oli vegetali è il b-sitosterolo, mentre quello caratteristico degli oli di origine animale è il colesterolo. Pare che questo abbia un azione determinante come antiallergico senza avere le controindicazioni del colesterolo. Oppure che siano i polifenoli e tocoferoli?? I tocoferoli sono rappresentati soprattutto dalla Vit E, i polifenoli hanno un azione stabilizzante l’olio ma hanno anche un ottima azione come anti radicali liberi. Fra i polifenoli troviamo anche l’oleoeuropeina che ha dimostrato di avere un ottima azione coronarodilatatrice, ipoglicemizzante (e quindi utile nel diabete), ed anticolesterolemica. Oppure che siano i caroteni e le clorofille?? I caroteni sono circa ottanta ed hanno colore arancione-rosso. Il più importante di essi è il b-carotene, la cui molecola è il doppio di una molecola di vitamina A. La vitamina A tal quale nell’olio non esiste, ma l’enzima carotenasi, presente nel fegato causa la scissione del b-carotene in esso presente, producendo due molecole di vitamina A, il b-carotene è per questo definito Provitamina A. La clorofilla è una miscela di due sostanze: la clorofilla A di colore verde-blu e la clorofilla B di colore verde-giallo. Questi due pigmenti contribuiscono al colore verde dell’olio fresco. Durante la conservazione la clorofilla si degrada e la riduzione del colore verde causa il viraggio del colore dell’olio verso il giallo. Ma poi sono presenti anche alcoli, chetoni, aldeidi, acidi, idrocarburi. Insomma una composizione estremamente complessa, per cui l’ipotesi migliore è che sia tutto l’insieme di queste sostanze che rendono le proprietà dell’olio extra vergine tanto simili a quelle della Vit D. Oppure ci potrebbe essere un’altra ipotesi: l’olio extra vergine di oliva non fa altro che esaltare le proprietà della Vit D anche se questa si trova nel sangue a livelli minimi. Si era già visto in altri miei Post che le proprietà di questa vitamina vengono esaltate da quantità anche minime di oligoelementi, in particolare di Boro. E’ possibile che l’insieme delle sostanze che contiene l’olio di oliva facciano la stessa funzione e ciè permettano alla Vit D di agire anche se questa è presente a livelli minimi. Guardate che questa non è un ipotesi tanto sibillina, dal momento che le proprietà dell’olio extra vergine di oliva ricalcano perfettamente le proprietà che ha la vitamina D. Ed allora, quale altra spiegazione può esserci?? Voi mi potreste chiedere quall’è la quantità di olio di oliva che si deve usare per avere le proprietà sopra descritte?? La quantità di olio si può quantizzare in 30-40 gr al giorno. Sono circa 4 cucchiai grandi che si possono usare per condire l’insalata o la verdura avendo l’accortezza di raccogliere con il pane l’olio che resta nel piatto. Bisogna usarlo sempre crudo perché la cottura determina una perdita delle proprietà terapeutiche. Riferendomi alla frase che ha riportato il Prof. Michael F Holick e cioè: “”Questi risultati hanno portato Steenbock e Black (8) e Hess e Weinstock (9) a irradiare con luce ultravioletta UVB un’ampia varietà di sostanze, tra cui erbe e vari oli vegetali; hanno riferito che il processo di irradiazione impartiva attività antirachitica agli alimenti, faccio notare che le olive a differenza di altri semi (che sono ricoperti da cuticola) sono sempre esposte alla luce solare, ed in particolare ai raggi ultravioletti UVB nelle ore calde del giorno. Quale sia la sostanza che diventa maggiormente attiva resta un mistero. Il perché gli UVB convertano anche altre sostanze in senso antirachitico resta pure un mistero.
Fonte: Dott. Claudio Sauro