La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle immuno-mediata. Oltre alla pelle, la psoriasi è associata con uno stato infiammatorio sistemico che si correla ad altri problemi di salute, quali l’obesità, le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2. Sebbene le cause della psoriasi non siano pienamente comprese, sono noti ormai un certo numero di fattori di rischio, come la dieta, il fumo, lo stress, l’obesità, e il consumo di alcol. Diciamo subito che non esiste una dieta specifica per la psoriasi. È altrettanto vero però che un corretto regime alimentare è importante e che alcuni alimenti sono più a rischio per un soggetto psoriasico. La dieta mediterranea è un modello di alimentazione associata ad un rischio ridotto per patologie metaboliche, cardiovascolari e oncologiche, capace di fornire una protezione dalle malattie degenerative croniche. Una delle ipotesi più accreditate è che l’assunzione di acidi grassi monoinsaturi, la cui fonte principale è rappresentata dall’olio extravergine di oliva sembra essere associata ad una minore prevalenza fattori di rischio per le principali malattie infiammatorie croniche.A queste evidenze si aggiunge la considerazione di come l’obesità sia un importante fattore di rischio per la psoriasi.Esistono numerose prove di un legame tra l’obesità, l’infiammazione e le malattie cardiovascolari nei pazienti con psoriasi.
Psoriasi e dieta mediterranea: i dati dello studio italiano
Sulla scia di questi dati disponibili, la ricerca portata avanti dal Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli ha voluto indagare il rapporto tra aderenza alla dieta mediterranea (utilizzando il questionario PREDIMED – prevenzione con la Dieta Mediterranea), la composizione corporea e la gravità della psoriasi in un gruppo di pazienti.
La dieta mediterranea è caratterizzata da un elevato apporto di frutta e verdura, legumi, cereali, pesce e frutti di maree frutta secca; inoltre, parallelamente vi è un basso apporto di latticini, carne e prodotti a base di carne, e un consumo moderato di etanolo, principalmente sotto forma di vino e durante i pasti. L’olio extra vergine di oliva è la principale fonte di lipidi aggiunta.
Psoriasi e dieta mediterranea: il ruolo dell’olio extra vergine di oliva
Il consumo di olio extra vergine di oliva resta uno dei componenti cardine della dieta mediterranea, rappresentandone pienamente lo spirito e la cultura. L’apporto nutrizionale di questo alimento e il suo ruolo di alleato della salute sono stati dimostrati da molti studi scientifici: è ricco di antiossidanti (vitamina E, acido oleico, polifenoli) e di sostanze con proprietà antinfiammatorie (come l’oleocantale), apporta acidi grassi essenziali, che l’organismo non può sintetizzare da solo, ed è un supporto ideale per le vitamine liposolubili A, D, E, K. Le proprietà organolettiche e antinfiammatorie dell’oleocantale hanno portato i ricercatori a chiedersi se il consumo lungo termine di olio extra vergine di oliva, contenente questo elemento, potesse contribuire a ridurre significativamente lo sviluppo e/o la progressione di malattie infiammatorie croniche e ad aumentare la risposta alle terapie biologiche. La grande novità che emerge da questo studio è l’associazione tra la gravità della psoriasi e il grado di aderenza alla dieta mediterranea. In particolare, i risultati dello studio mostrano che una percentuale più alta di pazienti con psoriasi mostra una bassa aderenza alla dieta mediterranea rispetto al gruppo di controllo. Nel dettaglio: chi ha la psoriasi consuma meno olio di extra vergine di oliva, frutta, pesce e noci, mentre mangia più carne rossa rispetto al gruppo di controllo. Guardando l’associazione tra la dieta mediterranea e la gravità della psoriasi, si evidenziano alcuni punti chiave.
I possibili effetti benefici degli interventi nutrizionali che promuovano un modello di cucina mediterranea ricca di olio extravergine di oliva, frutta, verdura, pesce, pollo e cereali integrali, sembrano porsi come possibilità di trattamento adiuvante economico e sicuro per i pazienti con psoriasi.
La quantità di massa grassa resta il principale predittore della gravità della psoriasi. Da qui il suggerire l’utilità di un’attenta valutazione della composizione corporea nella valutazione dei pazienti psoriasici di entrambi i sessi.
Il nutrizionisti potrebbero avere un ruolo di fondamentale importanza nella valutazione e nella gestione dei pazienti psoriasici.
Fonte: Barrea L, Balato N, Di Somma Cet al. Nutrition and psoriasis: is there any association between the severity of the disease and adherence to the Mediterranean diet? Journal of Translational Medicine 2015, 13:18 doi:10.1186/s12967-014-0372-1