“L’olio extravergine d’oliva di qualità è il grasso più simile al latte materno, in termini di Omega 6 e Omega 3, composti di alto interesse salutistico contenuti nel prodotto principe della Dieta Mediterranea, ma solo se viene fatto un corretto lavoro in frantoio”. A dirlo è il ricercatore del Cnr-Igv (Consiglio nazionale ricerche-Istituto Genetica Vegetale) Saverio Pandolfi, che ha sottolineato come l’olio risulti gradito ad ogni bambino proprio perché ricorda il latte materno.
Fin dalla prima pappa, è raccomandabile aggiungere sempre un cucchiaino di olio extravergine d’oliva a quanto preparato per il bambino. Man mano che il bimbo cresce, si aumenta anche la dose di olio, arrivando anche a un cucchiaio.
L’assunzione quotidiana di olio extravergine di qualità, è raccomandabile ad ogni età, “per il contenuto di oleuropeina, una componente dell’olio di oliva che rende più elastiche le arterie, abbassa la pressione e riduce il processo aterosclerotico”. Inoltre la presenza di oloeocantale dà all’olio valenza antinfiammatoria in quanto riproduce gli effetti dell’Ibuprofene. Insomma, secondo lo scienziato “un cucchiaio di olio di qualità ad ogni pasto dà gusto e salute”.
Diversi studi hanno dimostrato che gli omega 3 e 6 possiedono un ruolo protettivo nelle malattie cardiovascolari e in quelle degli occhi legate all’invecchiamento e, per i bambini, sono anche importantissimi per lo sviluppo del tessuto nervoso.